IN THE BOTTLE RECORDS presenta:

FLAP
A Poor Story


Filippo Arzenton: chitarre ed effetti
Cristian Arzenton: basso
Fulvio Veronese: batteria


Tracklist:
1.igor
2.’7ØØ
3.mexico
4.liberty
5.///0\\\
6.specchiodacqua
7.maivisto\\\

Tutte le canzoni sono state scritte, arrangiate e suonate dai Flap

Ospiti:
Marcella Riccardi (Franklin Delano)_chitarra elettrica, lapsteel e voce in ’7ØØ e .///0\\\
Paolo Iocca (Franklin Delano)_chitarra acustica e voce in ’7ØØ e.///0\\\

Copertina:
Littlebrown (Madcap Collective)

Registrato e mixato da Manu Fusaroli e Gigi Battistini negli studi del Natural Head Quarter di Ferrara (Maggio-Ottobre 2005)

Prodotto da Giampi Pesce e In The Bottle Records

ITB01, 2006

FLAP – PRESSCUT-“a poor story” album_2006

“L’eleganza dei Flap e la potenza dei Replace The Battery fanno come se lo spartiacque Dividing Opinions non fosse ancora stato editato, generando postrock con pulizia e criterio davvero poco dilettanteschi.” Enrico Veronese - Blow Up -


“Le coordinate del loro suono sono quelle di un post-rock sulle prime abbastanza didascalico e citazionista – potrebbero venire in mente gli Explosions In The Sky – ma che in realtà mostra una gamma sonora ben più ricca, toccando certi punti cari alla Wallace Records e certi nervosismi degni dell'americana Monotreme e i suoi 65daysofstatic.” Hamilton Santià – Il Mucchio –


“Quando un' immagine vale più di cento parole.
Basta la copertina di questo A POOR STORY - a firma Littlebrown - per farsi un’ idea della musica contenuta in esso: un’ armonia di colori pastello tra l’azzurro e il verde delicata come un sussurro, placida come l’erba accarezzata dal vento, tenera come lo sguardo stranito di un cucciolo, fluida e naturale come l'acqua che scorre.” Fabrizio Zampighi - Lift -


“I Flap arrivano al secondo episodio sulla lunga distanza decretando il successo di uno stile fatto di scambi ‘sensibili’ e beat appena accennati (l’iniziale Igor), malinconie soffuse (‘700 ), screeplay onirici (Mexico), rare ruvidezze (Mai Visto!!! e Liberty).” Fabrizio Zampighi - Sentireascoltare -


“…ben vengano opere come quella dei Flap, capaci di strappare ottime impressioni giá al primo ascolto, impressioni che vengono solamente consolidate dopo ripetuti spin. Un interessantissima realtá.” Alessandro Sonetti - Kronic -


“…Post rock strumentale eseguito con grande perizia ed angelica nonchalance compositiva.” Luciano Marcolin - Radio Diradio -


“…ma quel che più colpisce, soprattutto continuando il paragone con il cd precedente, è come i Flap siano riusciti a focalizzare pienamente le proprie idee ottenendo così un risultato capace di alternare atmosfere e paesaggi sonori senza mai annoiare lungo tutta la scaletta di A Poor Story.” A.P. - Beautiful Freaks -

“…A Poor Story è un piccolo strumentale gioiello post-rock che affonda le radici in certa psichedelia di stampo '70.” Barbara Santi - Rumore -


“… Sorprende soprattutto l’abilità dei nostri, capaci di tessere un tappeto sonoro nuovo ad ogni trama, accogliente ed inaspettato. Il genere è quel rock intelligente che si sente troppo poco.
Un disco da prendere al volo, e da tenere in altissima considerazione!” Matteo - RockOn -


“Rimescolare il calderone del post rock, riassaporarne i sapori di una volta e dosarne gli ingredienti con gusto. Ecco cosa fanno i Flap, al loro secondo lavoro, stavolta per la neonata In The Bottle Records…” Manfredi Lamartina – Rockit